Amorino in gesso Fra le nature morte, la serie degli Amorini in gesso è un caso a parte. Cézanne amava molto lavorare partendo da sculture. Da giovane, trascorse molte ore al museo del Louvre a dipingere nudi antichi o opere del Rinascimento. Cézanne aveva nel suo atelier un calco in gesso di questo piccolo putto attribuito allo scultore Puget. Lo copiò in numerose occasioni, realizzando oli, acquerelli e numerosi schizzi. Ma questa tela è l’opera di maggior interesse. Forte dell’ammirazione manifestata anche da Delacroix nei confronti di Puget, Cézanne dipinge dunque la scultura associandola a un forte contrasto cromatico. L’opera mostra una serie di linee che conducono lo sguardo a guardare dietro e attorno all’Amorino e dunque ad immergersi nello studio del pittore. La frutta sembra disposta sul tavolo con negligenza: è come se Cézanne avesse colto il suo atelier senza cambiare nulla.